Anche la sanità imolese è stata messa a dura prova dalla gestione dell’emergenza da Covid-19 e, come tutto il sistema emiliano-romagnolo, ha retto l’urto in maniera soddisfacente, dimostrando ancora una volta che la nostra Regione mantiene livelli molto alti di assistenza sanitaria.
“La cimice asiatica non è più solo il flagello delle pere, ma già da diverso tempo ha iniziato a colpire molte colture frutticole del nostro territorio. Per questo è assolutamente poco corretto che le aziende agricole produttrici di albicocche e susine non possano fare domanda per chiedere il risarcimento previsto dal Mipaaf – spiega Giordano Zambrini, presidente di Cia – Agricoltori Italiani Imola.
Per semplificare la consegna dei modelli F24 per il pagamento della prima rata di acconto dell’ IMU abbiamo organizzato una modalità di distribuzione rapida e semplice, nel rispetto delle regole dei protocolli di sicurezza, adottati per il contenimento del Covid-19.
In un momento di generale preoccupazione per il reperimento della manodopera necessaria alle attività agricole, il presidente diCia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino, e il presidente di Synergie Italia S.p.A., Giuseppe Garesio, hanno siglatoun accordo valido su tutto il territorio nazionale per promuovere e potenziare le occasioni di impiego in agricoltura.
Da lunedì 18 maggio riceveremo i soci che richiederanno un appuntamento nelle sedi di Imola, Poggio e Fontanelice.
Per garantire la sicurezza di personale e fruitori dei servizi abbiamo adottato nelle nostre sedi un protocollo di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19, che rimarrà in vigore fino a diverse disposizioni governative.
Si informano i soci che dalla settimana del 18 maggio riceveremo il pubblico negli uffici di Imola, Poggio e Fontanelice. In questa fase di convivenza con il Covid-19 abbiamo predisposto regole stringenti per la massima tutela di operatori e utenti.
il nostro Paese sta combattendo una battaglia difficile. Il nemico è subdolo perché non lo vediamo, ma ormai sappiamo che può essere sconfitto grazie ai nostri comportamenti e alle regole che dobbiamo scrupolosamente seguire.
Informiamo che con nota della Regione Emilia Romagna, assessorato all’Ambiente, è stata autorizzata per gli operatori agricoli la pratica degli abbruciamenti. La precedente disposizione regionale, infatti, che li vietava sul territorio è stata superata dalle disposizioni statali derivanti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22/03/2020 recante “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.
Una buona notizia per le nostre aziende agricole che fanno vendita diretta: il Commissario Straordinario all’emergenza ha dato indicazioni di riaprire il Mercato Agroalimentare nella sua attività ordinaria a partire da giovedì 9 aprile.
Per garantire la salute di tutti dovranno essere rispettate le seguenti condizioni da operatori e fruitori del mercato:
L’accesso sarà regolamentato in ingresso e per il controllo della distanza interpersonale.
Due volontari affiancheranno la polizia municipale e il personale comunale per tutta la durata delle vendite.
Verrà prescritto l’uso di mascherina e guanti agli operatori.
Verrà suggerita la mascherina ai clienti.
Saranno fruibili un solo ingresso e una sola uscita, entrambi su Viale Rivalta. I due accessi pedonali dovranno rimanere costantemente chiusi per calibrare l’ingresso a un numero determinato di persone alla volta
Chiediamo a tutti i clienti del mercato la massima collaborazione e il rispetto delle norme di distanziamento sociale
In questo momento storico così complesso e inaspettato vogliamo capire quale impatto sta avendo l’emergenza sulle nostre aziende. Per questo Cia ha attivato il “sondaggio” informativo agricoleCiaContaConTe, che ha l’obiettivo di raccogliere dati ed informazioni delle imprese agricole associate e non, interessate dalle conseguenze economiche e finanziarie causate dal COVID-19.