La ripartizione dei fondi del Psr in Emilia Romagna

Tra i principali capitoli di spesa vanno segnalati i finanziamenti per l’ammodernamento delle aziende agricole e agroalimentari (117,5 milioni di euro), il sostegno alle coltivazioni bio (72,6), le risorse per l’insediamento dei giovani e la strutturazione delle loro imprese (52,6) e gli aiuti agli imprenditori agricoli che operano in zone montane e del basso ferrarese (50,4).

Poi, grande attenzione all’ambiente con gli incentivi ai nuovi progetti di forestazione (8,2) e azioni di contrasto al cambiamento climatico, in particolare per la prevenzione dei danni causati dalle gelate tardive che nell’ultimo triennio hanno messo in ginocchio la produzione ortofrutticola regionale (circa 7 milioni di euro).

Ancora, spazio alle azioni di prevenzione dei danni da fauna selvatica e per la riduzione delle emissioni di ammoniaca (10 milioni) e per la gestione sostenibile delle risorse idriche (6,9 milioni di euro).

Infine, un capitolo a parte meritano gli interventi per la montagna, con misure specifiche per la tutela degli ecosistemi forestali, il contrasto all’abbandono del territorio attraverso pagamenti compensativi, i servizi alla popolazione e la promozione territoriale.
In particolare, a quest’ultima misura sono destinati 19,6 milioni di euro per il finanziamento dei progetti dei Gruppi di azione locale (Gal) nell’ambito del programma europeo Leader.

Misure Ismea, al via la cambiale agraria e della pesca

Fino a 30 mila euro in prestito a tasso zero per le imprese grazie alla cambiale agraria e della pesca di Ismea. È scattata infatti la possibilità di presentare le domande con un primo budget complessivo pari a 30 milioni di euro già stanziato dall’Istituto. Attraverso lo strumento della cambiale, autorizzato dalla Commissione europea, le imprese che operano nel settore agricolo, dell’agriturismo e della pesca che hanno subito problemi di liquidità aziendale a causa dell’epidemia Covid-19 potranno beneficiare di credito immediato.

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Divieto di abbruciamento degli scarti di potatura e chiusura dei mercati

Sono ordinanze emanate dal presidente della Regione Bonaccini in materia di commercio e rifiuti a seguito della emergenza Coronavirus

L’attuale fase di emergenza sanitaria causata dell’epidemia denominata Coronavirus sta determinando un susseguirsi di Decreti nazionali e ordinanze regionali nel tentativo di contenere la diffusione del virus a tutela della salute di tutti noi.

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Coronavirus, l’attività della Cia non si ferma: garantiti tutti i servizi agli agricoltori nel rispetto dei modi e nelle forme consentite dalle ordinanze vigenti

BOLOGNA, 20 MARZO 2020 – L’attività nei campi non si ferma, anzi, con la primavera si intensifica, e di pari passo prosegue il lavoro negli uffici di Cia-Agricoltori Italiani, nonostante il delicato momento che sta attraversando il Paese. Lo rende noto il direttore di Cia Emilia Centro, Gianni Razzano, sottolineando che, nonostante gli uffici siano chiusi al pubblico per le necessarie misure precauzionali di tutela dei lavoratori, i servizi sono comunque garantiti.

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Auguri di Buone Feste!

Gli uffici della sede Cia dell’Emilia Romagna sono aperti fino alle ore 13 del 24 dicembre 2019 e dal 2 gennaio 2020.

AUGURI DI SERENE FESTE!

Fusione della Cia – Agricoltori Italiani di Bologna e Modena

FUSIONE DELLA CIA – AGRICOLTORI ITALIANI DI BOLOGNA E DELLA CIA – AGRICOLTORI ITALIANI DI MODENA

Documentazione relativa agli atti costitutivi (ai sensi degli artt. 2501 e segg. CC):

La documentazione di cui all’art. 2501 Septies CC è depositata presso la Sede legale della Cia – Agricoltori Italiani di Modena, in Via Santi n. 14 Modena.

C.I.A. EMILIA ROMAGNA – VIA BIGARI 5/2 – 40128 BOLOGNA BO – TEL. 051 6314311 – FAX 051 6314333
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