Diversificare le produzioni per fare impresa in Appennino
Giuseppe Romagnoli
FARINI (Piacenza) – Funghi, tartufi, frutti del sottobosco, patate, castagne, senza dimenticare le antiche varietà di grani e di frutti; ed ancora carne di cinghiale, di capriolo, di daino, allevamento di bovini da carne: è, anzi potrebbe essere, il ricco e variegato il patrimonio di prodotti del nostro Appennino, ma poco conosciuto e valorizzato. Sarebbe sufficiente un’azione promozionale mirata e costante per far conoscere ai consumatori tutta la qualità unica di ciò che può offrire la montagna.