BOLOGNA – è attivo dal 4 aprile 2024 lo sportello telematico per la compilazione delle domande relative al prestito Cor (Cambiale ortofrutta), la nuova di linea di credito Ismea, per complessivi 19,3 milioni di euro, dedicata alle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, introdotta con la Legge di Bilancio 2023. Il prestito Cor fornirà liquidità alle Pmi dell’ortofrutta con finanziamenti di importo fino al 50% dei ricavi registrati dal richiedente nel 2022 e comunque entro la soglia di 30 mila euro, con durata di cinque anni, di cui due di preammortamento, rate trimestrali posticipate e conseguente inizio del rimborso a 27 mesi dalla data di erogazione.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto legge n. 176/2022 “Aiuti-quater”. Vengono destinate risorse per 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare interventi contro il caro energia. Nel testo è prevista anche la rimodulazione del superbonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023 ed e il potenziamento del welfare aziendale, con soglia di esenzione per i fringe benefit innalzata a 3mila euro.
Di seguito si esaminano le principali disposizioni fiscali.
MODENA – Il 20 aprile scorso l’assemblea dei soci di Agrifidi Modena, Reggio e Ferrara ha approvato il bilancio 2020. L’esercizio ha chiuso con un utile di 8.467 euro, al netto dell’accantonamento a fondo rischi garanzie proprie di 30.000 euro che, così, passa a 665.747, a fronte di una rischiosità effettiva di oltre 443 mila.
A sei mesi dalla costituzione e della operatività del Tavolo regionale per l’attività di consulenza sul credito alle Imprese è già possibile fare un primo bilancio di uno strumento che si pone l’obbiettivo di mettere in condizione le strutture della Cia di fornire un servizio di consulenza specialistica e mirato ad individuare i punti di debolezza e gli squilibri finanziari ed economici dell’impresa che possono incidere negativamente sul rating, indicando i punti di forza su cui agire e delineando le soluzioni più idonee da intraprendere.
“L’attività – spiega il vice direttore regionale della Cia, Manuel Quattrini – si traduce nella possibilità di fornire una specifica consulenza che sulla base dei criteri economici individua le aree critiche su cui intervenire ed i correttivi da intraprendere per migliorare la situazione finanziaria. La consulenza è volta a supportare l’impresa nella pianificazione, nel monitoraggio e nella risoluzione delle problematiche evidenziate, con l’obiettivo di incrementare la possibilità di accesso al credito e di ridurre il costo del denaro in un’ottica di consolidamento e di sviluppo dell’azienda. Si cerca di valutare e analizzare tutti gli elementi che compongono gli eventuali progetti imprenditoriali – aggiunge -, per pianificare i vari step, individuare eventuali punti critici e valutarne le possibili ricadute e i possibili correttivi”.
Il vice direttore di Cia Emilia Romagna, Manuel Quattrini, traccia un primo bilancio a sei mesi dalla sua costituzione
Il servizio prende in esame anche i nuovi programmi di investimento pensati e proposti dall’imprenditore, analizza le dinamiche di sviluppo dell’attività oltre che valutare la copertura finanziaria necessaria per una iniziativa. Inoltre, Cia dà assistenza alle richieste di finanziamenti esterni e aiuta ad individuare le forme tecniche di finanziamento più adeguate alle esigenze aziendali.
“La nostra consulenza finanziaria comprende la gestione dei rapporti con gli istituti di credito nonché la ricerca di strumenti finanziari, cercando la soluzione migliore sul mercato, in base ai fabbisogni aziendali- spiega ancora Quattrini -. In questi mesi abbiamo, infatti, incontrato i vertici di tutti i principali gruppi bancari dell’Emilia Romagna allo scopo di rafforzare e intensificare i rapporti di collaborazione creando sinergie con le stesse”.
Il gruppo di lavoro, coordinato da Luigi Cerone, ha anche intrapreso un percorso di maggior dialogo e collaborazione con i consorzi fidi regionali che Cia ritiene essere uno strumento molto importante per il comparto agricolo. “Ci siamo attivati – precisa Cerone – per fornire servizi mirati in periodo di pandemia utilizzando i vari decreti emergenziali che lo Stato ha emanato come il Decreto liquidità, oltre a riattivare i canali con Ismea, seppur non semplici, in materia di garanzie e particolari agevolazioni come, ad esempio, la cambiale agraria a tasso zero”.
Il Tavolo, infine, ha avviato percorsi formativi per gli operatori che operano su tutto il territorio regionale.
La moratoria sui finanziamenti alle Pmi danneggiate dal coronavirus viene estesa ai prestiti in essere al 31 gennaio 2020. Lo prevede un addendum all’accordo 2019 siglato dall’Abi con le associazioni di rappresentanza delle imprese, che prolunga così la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti.
Venti milioni di euro di finanziamenti agevolati per le aziende della Regione associate a Cia e Confagricoltura
BOLOGNA – Credito in tempi rapidi e a basso costo per permettere alle aziende agricole di risollevarsi dopo un’annata rovinata dalla cimice asiatica. Grazie all’impegno del credito cooperativo e delle associazioni di categoria, le aziende agricole della regione avranno cinque anni di tempo per recuperare i maggiori costi sostenuti o il mancato guadagno maturato la scorsa estate.