ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA ROMAGNA

Dopo la grandine anche le brinate hanno colpito duramente i frutteti ed i vigneti della nostra provincia

26/04/2017 – Non bastavano le grandinate e le forti raffiche di vento che si sono susseguite a metà aprile a compromettere parte della produzione agricola della stagione: nelle mattinate del 20, 21 e 22 aprile forti escursioni termiche hanno provocato brinate diffuse in diverse località della provincia, provocando ulteriori gravissimi danni al settore. Le zone più colpite sono state il faentino in particolare Pieve Corleto, Reda, Albereto, San Giovannino, Basiago, San Pier Laguna, Granarolo, Pieve Cesato,

Fossolo; il territorio lughese in particolare S. Potito, Bagnacavallo, Villa S. Martino, Voltana e, nel ravennate, S.P in Campiano. Anche i fondovalle di Brisighella e Casola Valsenio potrebbero essere stati interessati da abbassamenti termici in grado di provocare danni a frutteti e vigneti. Le colture colpite maggiormente sono state la vite ed il kiwi dove sprovvisti di impianti antibrina. Anche altre colture da frutto hanno riportato danni. In certi casi la produzione è stata azzerata, il altri casi vi saranno danni in percentuale da valutare. Visivamente l’impressione peggiore la danno i vigneti con tutti i germogli “lessati” dal gelo. Maggiore o minore entità dei danni da brina, su impianti anche a poca distanza l’uno dall’altro, sono da collegare alle particolari situazioni microclimatiche locali, allo stato vegetativo delle piante, alla varietà ecc. Il reddito delle aziende agricole a seguito di questa duplice mazzata è messo a dura prova ma anche le ripercussioni sull’indotto saranno significative in quanto in alcune zone il raccolto è stato compromesso totalmente. L’Unione europea prevede lo strumento assicurativo come unica arma a difesa delle colture colpite dalle calamità atmosferiche e, proprio per questo motivo, le procedure per la stesura del PAI ( piano assicurativo individuale ) dovrebbero essere celeri e semplici mentre oggi ci troviamo ancora in grande difficoltà per la chiusura dei PAI del 2015, urge un provvedimento normativo in grado di superare questa situazione paradossale che non favorisce, da parte delle imprese, il ricorso all’assicurazione.

 

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