Agricoltura: l’UE dimostri da che parte sta
16/3/2016 – I rappresentanti di CIA Nazionale in questi giorni sono a Bruxelles per ottenere risposte dalla riunione dei ministri convocati proprio per risolvere la crisi. Gli agricoltori hanno dovuto però incassare la fumata nera dal Consiglio.
Le non decisioni prese ieri a Bruxelles, certificate dalla mancanza di una possizione comune tra i ministri agricoli Europei, sono un segnale preoccupante che rischia di inasprire ulteriormente una delle crisi più difficili degli ultimi anni. Ad accezione di alcuni interventi tampone, tra cui le deroghe sugli aiuti di stato, le promesse sul prolungamento delle misure per le carni suine e l’ortofrutta e un’eventuale rimodulazione del budget sulla promozione, le aspettative delle imprese europee sono state disattese. A pesare in particolare è l’assoluta mancanza di interventi per il settore lattiero-caseario, mentre sul fronte commerciale e della gestione degli embarghi, l’inefficacia delle soluzioni diplomatiche continua a ricadere, ingiustamente, sulle spalle delle aziende che non hanno alcuna responsabilità. E’ giunto il momento che l’UE dimostri di stare dalla parte degli agricoltori.