15/03/17 – CIA SU PIL 2016
Pil: Cia, dati Istat certificano anno nero per il settore, serve una svolta
Il settore agricolo ha perso lo 0,7% del suo valore aggiunto
“Lo scorso anno, l’agricoltura italiana ha perso lo 0,7% del suo valore aggiunto, facendo registrare, dopo finanza e assicurazioni, la peggiore performance tra le attività economiche nazionali; il dato certifica la fase di difficoltà che sta vivendo il settore”, sottolinea la Cia-Agricoltori Italiani sulla base di dati istat sul pil.
“Si e’ chiuso un anno particolarmente difficile per le imprese agricole, così come emerge chiaramente dalla lettura di alcuni tra i principali indicatori economici, che certificano l’anno ‘nero’ per il primario”, prosegue la confederazione, evidenziando “in primo luogo, la dinamica delle quotazioni dei prezzi all’origine che, rispetto al 2015, hanno ceduto di oltre 5 punti percentuali, con flessioni particolarmente marcate nelle produzioni cerealicole, -12%, e negli olii vegetali, -18%; accanto a ciò, il peggioramento della sostenibilità economica aziendale, è stato evidenziato dall’Eurostat e, in particolare, dall’indicatore che esprime il reddito reale per unità di lavoro”.
“Secondo l’istituto statistico europeo, l’Italia nel 2016 ha registrato una flessione dell’8%, mentre nell’Unione europea la contrazione media si è attestata sul 2%”, continua la confederazione, ricordando che “il Bel paese ha occupato la ventiduesima posizione nella classifica Ue, davanti soltanto a sei stati membri, e neanche il calo dei costi produttivi del 2,1% rilevato dall’Ismea è stato sufficiente a risollevare la redditività degli agricoltori”.
“Proprio su questi temi, la Cia-Agricoltori Italiani concentrerà i lavori dell’VIII^ conferenza economica, in programma a fine mese a Bologna, dove verranno avanzate le proposte da sottoporre a governo e istituzioniper imprimere una svolta decisiva al settore”, conclude l’organizzazione.